
Ormai sembra che non si senta parlare d’altro…
“I social daranno sempre più spazio ai video!” dicono i CEO di Facebook, Instagram e Tik Tok.
“Il video è lo strumento che ha una maggiore percentuale di conversione per le aziende!” dicono gli analisti.
“Mettere un video nelle landing page di un sito può aumentare le conversioni dell’86%” dicono i guru del web.
Spesso però, quando pensiamo a fare un video per la nostra azienda, non sappiamo da dove partire e ricadiamo nei soliti format che sono uguali a milioni di altri format e rendono la nostra azienda indistinguibile dalla massa. Poi non vediamo risultati e ci scoraggiamo.
Il problema però è spesso a monte. Il video di per sé non è una bacchetta magica che uno tira fuori e l’azienda decolla - altrimenti basterebbe che chiunque prendesse un cellulare e iniziasse e filmare cose a caso (oddio, spesso è proprio quello che succede…).
Girare un video per un’azienda è invece l’ultimo di una serie di passaggi che avvengono in un’operazione di marketing e comunicazione che prevede lo studio dell’azienda, del suo ecosistema di prodotti, della sua filosofia, del suo staff e del suo target.
Per utilizzare un video al fine di convertire e trovare clienti bisogna, infatti, avere ben chiara quale sia la sua collocazione all'interno della piramide del funnel di vendita. Bisogna quindi capire se il nostro scopo è fare awareness (notorietà del brand), considerazione (traffico sul sito, generazione di contatti) o conversione (vendita).
Ogni format video viene, infatti, deve essere creato per essere collocato in un punto preciso del funnel di vendita, altrimenti non funziona.
Sono moltissimi i format che possono essere creati per promuovere un'azienda e i suoi prodotti. La nostra esperienza ci ha portato però ad enucleare le 5 maggiori tipologie che utilizzano il linguaggio video per la promozione del business.
Vediamoli insieme!
SPOT
Lo spot rappresenta la bandiera dell'azienda, il prodotto di punta a livello visivo.
E’ il video che dura almeno un anno e che possiamo far girare tramite campagne e sponsorizzazioni fino a quando non faremo uno spot nuovo (di solito ogni 1/2 anni).
ATTENZIONE! Lo spot è collocato nella parte alta del funnel di vendita quindi viene utilizzato principalmente per fare awareness. Questo vuol dire che il suo scopo non è vendere (non almeno in modo diretto), ma far conoscere l’azienda, emozionare, innescare una corrispondenza emotiva e di valori fra il nostro business e lo spettatore. Non può e non deve essere questo e anche qualcos’altro, altrimenti viene snaturato e diventa qualcosa che non è né carne, né pesce.
Lo spot serve a farci conoscere e a tramutare un lead da freddo a caldo, per portarlo così nella parte bassa del funnel di vendita, dove sarà pronto per convertire.
Ecco un esempio di spot che abbiamo realizzato per il contest organizzato con la CNA di Roma, Altaroma e Camera di Commercio di Roma.
LO SHORT DOCUMENTARY
Questo è il genere ideale da usare quando vogliamo mettere in luce tutti gli aspetti della nostra azienda: il prodotto, la mission aziendale, i player coinvolti, i vantaggi pensati per i clienti.
Lo short documentary viene, infatti, spesso realizzato con una o più talking heads (personaggi intervistati) il cui discorso viene montato assieme a delle riprese dei processi aziendali e dei prodotti in vendita. E’ un format che non è alternativo allo spot ma può affiancarlo per comunicare tutte il informazioni tecniche e operative che lo spot non dovrebbe, in linea di massima, contenere.
Ecco un esempio che realizzammo diversi anni fa per Argiano, la famosa azienda vinicola, produttrice del Brunello di Montalcino. Fu un prodotto che loro utilizzarono sia sul web che nelle molteplici presentazioni in tutto il mondo e che in pochi minuti consentiva loro di illustrare con efficacia cos’ha il loro vino per essere indiscutibilmente leader del settore.
LA VIDEO SERIES
Questo è uno dei nostri strumenti pubblicitari preferiti perché si adatta completamente alla logica dei social network. La serialità e la diversificazione dei contenuti sono qualità che incontrano completamente il favore di Facebook, Instagram, Tik Tok e Youtube, dove non basta ovviamente un solo video per creare un calendario di contenuti che possa fidelizzare uno spettatore.
Una video series può essere focalizzata su diversi aspetti dell’azienda: il catalogo prodotti, lo staff, gli outlet commerciali, il brand e la filosofia. Sono l’ideale quando vogliamo creare fidelizzazione e soprattutto quando tutto quello che vogliamo dire non c’entra in un singolo video.
Ecco una puntata di una video series realizzata per Rosso Restaurant, che racconta uno dei suoi diversi outlet commerciali: la pizza.
LA GIF
Last but not least, c’è uno strumento che non è affatto da sottovalutare. Noi la chiamiamo GIF per praticità visto che, nel comportamento effettivo, si comporta in quanto tale (un video molto breve che va a loop). La gif, così come la realizziamo noi, è di solito composta da una sola inquadratura su cui ci possono essere delle titolature. E’ uno strumento molto valido per i social che prediligono video molto brevi e d’effetto, che vadano dritto al punto. In più, ovviamente, sono indicizzati molto meglio delle foto.
Possono anche essere utilizzati per dare un focus su un prodotto o su una sua caratteristica, su un evento, su un aspetto della filosofia aziendale.
Eccone un esempio realizzato per il brand di moda: Centopercento Cachere.
Un capitolo a parte merita il Fashion Film.
Il Fashion Film è uno dei nostri strumenti di branding preferiti. E' qualcosa che esula dalle logiche di mercato stringenti e dai tempi sincopati della pubblicità, eppure rappresenta forse la migliore tipologia di contenuto per quelle aziende di moda che vogliono creare un prodotto che rimanga nel tempo e che resti attuale anche fra vent'anni. Esatto, perché il fashion film, differentemente dal fashion video, non è creato per un prodotto o una collezione, ma è un'opera direttamente collegata al brand e alla sua anima. E' un piccolo film composto da videoarte, cinema, teatralità e pubblicità. Un prodotto unico nel suo genere che solo un'industria variegata e incontenibile come la moda poteva creare.
Questo è un fashion film creato per il brand di gioielli contemporanei Plexishock, interpretato dalla bravissima Cora Gasparotti e prodotto dalla CNA di Roma.
Questi sono i 5 principali format con cui cominciare a farsi un’idea quando si pensa a comunicare il proprio brand con i video. Ce ne sono molti altri ovviamente: product video, testimonial video, interviste, fashion film, brand film, fashion video (che sono diversi dai fashion film), corporate video, brand video, video reportage… ma di questi parleremo in un’altra puntata.
Se stai pensando ad una strategia video per promuovere la tua azienda o a realizzare un singolo video, saremo felici di aiutarti.
Puoi chiamarci per raccontare quello che ti piacerebbe fare ed avere il nostro feedback e le nostre idee. Chissà, magari insieme troveremo la quadra per fare qualcosa di grande!
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